Poeti-Der-Trullo

Eccesso d’amore Non mi spaventa che i giorni siano uguali. Che mia sarà la firma di crisi personali. Che il buio dentro me mi assuma a tempo pieno. Che addenserò il caffè con l’odio e col veleno. No, non mi spaventa che il solo nutrimento saranno le carcasse di un vecchio sentimento. Che placherò la sete col piombo liquefatto. Che il letto resti intatto. Logoro, disfatto. Quel che mi spaventa è l’eccesso che ho d’amore che straripa dal petto e brucia nella gola cogliendomi di notte in un bagno di sudore. Quel che mi spaventa è non dirti una parola quando sento ancora esplodermi nel cuo

Eccesso d’amore Non mi spaventa che i giorni siano uguali. Che mia sarà la firma di crisi personali. Che il buio dentro me mi assuma a tempo pieno. Che addenserò il caffè con l’odio e col veleno. No, non mi spaventa che il solo nutrimento saranno le carcasse di un vecchio sentimento. Che placherò la sete col piombo liquefatto. Che il letto resti intatto. Logoro, disfatto. Quel che mi spaventa è l’eccesso che ho d’amore che straripa dal petto e brucia nella gola cogliendomi di notte in un bagno di sudore. Quel che mi spaventa è non dirti una parola quando sento ancora esplodermi nel cuo

Dico sui social le cose che penso Ma quanno te vedo nun c'ho 'n argomento Posto, commento, giudico e banno Fossi un pretaccio starei sullo scranno Se c'è 'na tragedia la condivido È impegno sociale, sempre cor dito Sputo sentenze dall'alba alla sera Attenti a 'sto lupo, sì... "da tastiera" Pubblico foto de cani ammazzati De gatti scuoiati e bimbi malati Cor senso de corpa me piace gioca' "Se un còre ce l'hai... falla gira'!" Ar cesso, ner letto, mentre cammino Tablet, computer o telefonino... Su Twitter e Facebook dò er bon esempio Nella realtà però so' 'no scempio La tecnologia è un mezzo potente S

Eccesso d’amore Non mi spaventa che i giorni siano uguali. Che mia sarà la firma di crisi personali. Che il buio dentro me mi assuma a tempo pieno. Che addenserò il caffè con l’odio e col veleno. No, non mi spaventa che il solo nutrimento saranno le carcasse di un vecchio sentimento. Che placherò la sete col piombo liquefatto. Che il letto resti intatto. Logoro, disfatto. Quel che mi spaventa è l’eccesso che ho d’amore che straripa dal petto e brucia nella gola cogliendomi di notte in un bagno di sudore. Quel che mi spaventa è non dirti una parola quando sento ancora esplodermi nel cuo

Nuda, alla finestra, non ho nessun timore del fuoco che s’accende, di chi lo spegnerà. Su questa pelle nuda scorre il tuo sudore. Lo sfioro con le dita… fra un po’ s’asciugherà. Sento su di me il tuo sguardo di bambino mentre le tue labbra divorano le mie. Sento il peso tuo che preme sul bacino, d’ogni tuo sussurro mi inseguono le scie. C’è in giro una nevrosi, infetta le emozioni, indebolisce il cuore, sa di velocità. Fameliche le voglie… diventano addizioni. Si sogna con più urgenza ciò che non si ha. Io voglio farlo mio, il tempo che c’è stato, prima che

Eccesso d’amore Non mi spaventa che i giorni siano uguali. Che mia sarà la firma di crisi personali. Che il buio dentro me mi assuma a tempo pieno. Che addenserò il caffè con l’odio e col veleno. No, non mi spaventa che il solo nutrimento saranno le carcasse di un vecchio sentimento. Che placherò la sete col piombo liquefatto. Che il letto resti intatto. Logoro, disfatto. Quel che mi spaventa è l’eccesso che ho d’amore che straripa dal petto e brucia nella gola cogliendomi di notte in un bagno di sudore. Quel che mi spaventa è non dirti una parola quando sento ancora esplodermi nel cuo

Tornano i pensieri negativi e devastanti, sto sdraiato sul letto, gli occhi sono stanchi. Prima stavo bene ora molto peggio, a quanto pare di autostima purtroppo scarseggio. Mi abbandona una persona e mi sento solo con chiunque, vorrei tanto reagire ma mi chiudo in un bunker: è il bunker nel quale alberga l’anima mia, arredato nei momenti di genio e di follia. Tornano i pensieri come i lupi alla tana, il cuore, molte volte, il cervello se lo sbrana. Accade anche il contrario spesso e volentieri, non so chi avrà la meglio tra questi due guerrieri. Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi, chiediti com’è che sono anc